“SOLE SOLO VIENI” è un viaggio-allucinazione attraverso invocazioni, non sense, favole, immaginarie che evocano però una cruda realtà di oppressione, e poi attraverso formule magiche che derivano da un’antichissima saggezza ma anche da un’aspirazione attuale di ritorno alle origini; e poi ancora riti di origine addirittura pagana, che vengono proiettati nel futuro attraverso quella che è la nostra sensibilità e libera creatività di musicisti. Non dunque il ricalco ortodosso e filologico, ma una libera interpretazione su di un materiale che ho raccolto (almeno in parte) come sempre nelle campagne, ma anche il frutto di un incontro con moduli musicali che partono dall’esigenza di affermare una “nostra” sonorità. Vogliamo sezionare il pathos e l’emozione e ricomporli alla nostra maniera; la mia personale è quella di seguire l’istinto di reinventare tutto, partendo però da un profondo amore e conoscenza della musica popolare. La mia musica è “toscana” ma vuole spaziarsi e riconoscersi in campi e gusti più ampi.
