Scosse Elettriche, Le Murate, Terranuova Bracciolini (Ar) S.A.M.B.A. serata. mercoledi 17 agosto 2022

Dopo un bel po’ di anni rivedo Davide, grande batterista e agitatore culturale della Milano-che-fu-un-po’ di-anni-fa e musicista con alle spalle tante esperienze importanti della scena italiana garage-punk-psichedelica degli ultimi 20 anni (L’Amico Di Martucci, The John Woo, Mojomatics, Squadra Omega ecc ecc…). Con Davide è nato un bel rapporto di amicizia grazie alle nostre passioni in comune e collaborazioni proprio in quel periodo milanese culminato con un gruppo estemporaneo di garage-beat-noise chiamato Ciclopi e con l’organizzazione del rocambolesco ma per fortuna riuscitissimo tour Tab_Ularasa – The Rebel del 2016.

Scosse Elettriche è il suo nuovo progetto con Riccardo Sinigaglia, musicista-ricercatore-divulgatore sperimentale underground della scena italiana degli anni 70 che se non conoscete dovreste approfondire da questo link (approfondite: https://www.youtube.com/watch?v=shrZrV2sPOA)

Molta gente è in ferie ma le Murate comunque sono gremite… anche se non tutti ovviamente venuti appositamente e quest’aspetto è molto positivo. Il Valdarno deve ringraziare da quando esiste la S.A.M.B.A. e Andrea Badii per l’organizzazione di eventi di questo tipo che riescono ad avvicinare un certo modo di fare musica a persone che magari ascoltano Sanremo, radio djeeii o roba da parrucconi. Il concerto parte in surplace, la prima suite è una specie di intro dove i musicisti si scaldano, si prendono le misure e iniziano a comunicare telepaticamente sul dove andranno a parare da li a poco. Il modo di suonare di Zolli e l’attidudine alla fine non sono cambiate molto da quando suonava “pallato” garage punk, Il sui stile unico è sempre preciso e sensibile a quello che stanno facendo gli altri e in questo caso al suo compare Sinigaglia, sempre più difficile e raro trovare batteristi così. In Scosse Elettriche Davide ascolta e genera ritmi di volta in volta interessanti e creativi sul quale si appoggiano le tastiere e i synth-linee guida di Riccardo. Le sue sono come basi-umane senza il robot-computer-batteria-elettronica.  Riccardo si lascia andare e cambia modo di suonare da suite a suite con tastiere, synth flauti e percussioni tradizionali facendo venir fuori tutta la sua storia. Ho l’impressione che ogni spazio sonoro generato non sia improvvisato ma frutto del lavoro che ha portato alla realizzazione dei loro primi dischi e magari del prossimo in fase di lavorazione. Il concerto non annoia mai ed è capace di trasportarti in dimensioni dove la musica progressiva e psichedelica italiana generò un proprio marchio di fabbrica riconoscibile negli anni che vanno dai 70 ai primi 80, tutto ciò fatto con approccio personale-contemporaneo e relativo ai percorsi dei due singoli che in questa collaborazione trovano un punto d’incontro, dialogano e buttano fuori musica nuova originale-personale. Per me aria fresca in questo agosto.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...