intervista a Cinema Fragile – Vivevamo in Canada, Katia recitava al teatro, Francis scriveva, poi Katia s’è stufata di dire sempre delle parole scritte da altri. Abbiamo comprato una delle prime camera riprese digitale e iniziato a filmare.

Ciao, noi ci conosciamo ma chi legge no. Chi siete?

Siamo Katia & Francis, nello spirito gemelli leggeri se non celesti, in quanto esseri umani fatti di carne e ossa, pendolari tra Italia e Francia.

Cosa fate?

A parte pendolare, ci meravigliamo della bellezza intorno a noi.

Raccontatemi la storia di Cinéma Fragile, quando avete iniziato, perché, come, ecc…

Vivevamo in Canada, Katia recitava al teatro, Francis scriveva, poi Katia s’è stufata di dire sempre delle parole scritte da altri. Abbiamo comprato una delle prime camera riprese digitale e iniziato a filmare. Poi abbiamo scritto testi per andare con le riprese, Approfitravamo al massimo della libertà economica e tecnica che ci offriva questa camera, senza chiederci se fosse cinema oppure no. Era piuttosto una passeggiata: le cose ci apparivano quando ci fermavamo a guardare, immaginavamo il seguito, o viceversa. Infatti oggi facciamo sempre così…

Cosa volete?

Aria, acqua, cibo, vino, amicizia, amore, mare, spiaggia, musica, libri, fiori, notte, alba: tutto!

Cosa state facendo adesso?

Stiamo raccogliando tutto quello che abbiamo appena detto prima, più altre nuove belle scoperte. Il tutto viene raccontato nelle puntate della nostra Cinemavita – una suite cinematografica senza fine, anche stampata sotto forma di libretti ogni tanto.

Programmi e progetti per il 2022?

Far crescere un bel giardino di verdure, frutta, fiori e alberi, sogni e storie da condividere « ab gioia » senza limiti.