Punk Xerox – Viaggiare da Fermi (destroYO – 2021) => Tutti i limiti di qualsiasi tipo venuti fuori nel mondo col covid messi in bella mostra e tramutati in terapia. Fuori dai giri; fuori di testa siamo noi. Girolamo Dal Maso, Blow Up, febbraio 2022

Torna il kraut-garage-pre-war-blues-low-fi di Punk Xerox. E lo scrivo dopo 20 secondi di ascolto. Ne bastano anche meno per entrare nel loro (anzi suo: Tanzini è questa volta one man band) mondo poetico, per restarne invischiati e impolverati. Una delle qualità indiscusse di Tanzini è la capacità di scrivere dei testi-non-testi e dei titoli-non-titoli (come nel caso del primo pezzo che intitola anche il disco) che sono perfettamente aderenti al contenuto, in questo caso un riff minimale apparentemente autistico ma che ti fa viaggiare. E senza far ricorso a sostanze particolari; per quel che ne so il vino può bastare. Anzi no, basta la musica. Una specie di cantilena senza voce.

La “Macchina del tempo” (secondo pezzo) si è ingolfata, ma proprio perché gira a vuoto può portare dovunque.

Siamo ormai più dalle parti di un broken-fi che low-fi, come nel caso di “Radio Giaccaglia” suonata con una tastiera rotta, una specie di sconnesso carillon felliniano basagliano.

Idiot savant, inceppato ma danzante di vita come la finale “Loadorganpopa”, altro vagabondaggio immobile.

Tutti i limiti di qualsiasi tipo venuti fuori nel mondo col covid messi in bella mostra e tramutati in terapia. Fuori dai giri; fuori di testa siamo noi. (8) Girolamo Dal Maso, Blow Up, febbraio 2022

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