Søren Fauli è un attore e regista danese. Da adolescente ha suonato in gruppi punk, a 19 anni ha sentito il bisogno di fare un album da solo. La leggenda dice che abbia registrato “Fauli Til Dauli” in una settimana con sintetizzatore e drum machine rubati. Il disco uscì con una tiratura limitata per la minuscola etichetta di Copenaghen Gry nel 1983.

Adesso è un pezzo ricercato dai collezionisti parrucconi pieni di soldi che popolano il pianeta. Le registrazioni sono fatte in casa, tutto è rudimentale, abbozzato, spartano; quello che si percepisce a pelle è la potente-sincera esigenza di esprimersi tramite semplici melodie personali e originali.

I testi sembrano quelli di un bambino disincantato che domanda ai genitori “i perché” di ogni cosa, proprio per questo spiazzano e danno coordinate diverse di lettura.
se ero un uccello
sarei volato via
ma non posso volare
lo sai,
non sono un uccello
lo sai,
sono un umano
e non posso volare
è doloroso non essere un uccello
se potessi volare
vorrei vedere la luna
dall’altro lato