Oggi parliamo di un disco dell’allora emergente artista-musicista irlandese Áine O’Dwyer… adesso Áine non è più emergente è affermata e ha già fatto un bel pò di dischi, installazioni e performance. In origine il disco è uscito in cassetta nel 2012 per l’irlandese Fort Evil Fruit in seguito, nel 2015 è stato ristampato su doppio vinile per MIE Music. Le tracce che lo compongono sono una fedele documentazione di sessioni di registrazioni ambientali del periodo in cui Áine si è recata per suonare l’organo nella chiesa St Mark’s Church in Islington nella parte nord di Londra. Certo avrà chiesto al parroco, e avrà avuto l’idea di partenza, ma credo che il risultato sia andato oltre ogni sua aspettativa. Le sessioni di registrazioni sono avvenute durante le pulizie che avvenivano nella chiesa, da qui il titolo dell’album, a un certo punto arriva anche una signora che le chiede gentilmente di suonare note meno lunghe e forti. La Ainè come musicista è suonatrice di arpa ma come ben si può sentire se la cava molto bene anche con l’organo e qui soprattutto è riuscita a trasmettere un pathos potente-sincero fuori dal comune. Non è un disco drone-minchia come quelli che oramai vanno di moda e neanche un disco di avanguardia concettuale e musica colta, possiamo definirlo un disco semplicemente punk anche se voi penserete che sono pazzo 🙂 BUON VIAGGIO con Áine !