Ciao Leonardo di dove sei? Che fai nella vita? Quali sono i tuoi interessi e passioni ?
Ciao Luca, abito a Milano da qualche anno, ma sono vissuto il più del tempo nella provincia di Macerata, spostandomi per studi a Bologna e una parentesi vissuta a Londra. Le passioni per me hanno bisogno di possibilità e di zero ansie. Seguo ciò che mi interessa sia di persona che virtualmente come posso, sono sempre in ricerca costante di cose che mi danno da pensare o semplicemente che mi provochino interesse, ma sono anche solitario di spirito. Oroscopo pesci, quindi mi muovo con anarchia tra le varie discipline possibili! Si potrebbe concentrare un vortice di interessi in quello che è il nerdare di musica, gusti da outsider, senza regole, mi piace anche leggere di fantascienza, horror, spiritualità religioni, e senza essere scontati insomma anche un occhio alle arti, dalla pittura o dal fumetto, non amo moltissimo la fotografia forse più per scarsa mia applicazione in materia, insomma poi adoro il silenzio delle situazioni più intime, tipo la natura e starci in contemplazione, come alternativa alla noia, al vuoto. Amo i gatti. Nella vita faccio un po’ quello che voglio, ma c’è molta oppressione. Dicono.
Noi ci conosciamo da un pò di tempo ma chi legge no, raccontaci dei tuoi progetti musicali, quando e come nata la tua passione per il suono?
Suono da quando avevo 12 anni, alternando nel fare pratica il basso e la batteria, ho fatto esperienza fin dall’adolescenza nell’avere dei gruppi, in cui principalmente si suonava facendo le cover con le classiche scelte di tipo punk, alternative rock, crossover, nu metal, finché a una certa entro più dentro l’hardcore punk, (soprattutto) sia italiano che americano, inizio a ascoltare anche parecchio post-punk, anarcho punk, dark, industrial inglese e mi trovo a far parte di un gruppo da batterista, i Gomorra Beach, con cui ho suonato dai 17 ai 20-21 anni. Eravamo di zona a Civitanova Marche e abbiamo fatto concerti in spazi autogestiti, locali, circoli, in giro per l’Italia, in realtà underground che hanno dato il la a molto di quello che poi continua a ispirarmi umanamente etc , facevamo noise, post punk, hc, e avevamo uno stile molto ripetitivo e dissonante, il primo pezzo che suonammo insieme fu una cover di Tv Eye degli Stooges. Formazione a quattro, chitarra basso voci batteria e percussioni/drum machine. Con i Gomorra Beach abbiamo un ep all’attivo, uscito in autoproduzione, dal titolo Parossismo, che contiene sei pezzi, su internet non si trovano manco più, erano sul myspace della band, ma c’è questa qua, ancora da un canale youtube Italian Punx (https://www.youtube.com/watch?v=Yu3ZMSiuRl0). Un’influenza l’ha avuta anche il jazz su di me, in senso molto più marginale rispetto al rock alternativo, ma comunque consistente
E appena uscita la tua prima autopruduzione a nome Purp parlane a ruota libera…
Aspetta, la prima prima si intitola Home X God Save The Purple, ed è tutto un ep di arpeggi semiacustici in effetti oscuro, che però è proprio la mia prima uscita. Sono sei canzoni nate da una vocazione a qualcosa di espressivamente insolito, dalla bassa qualità, registrate dal cellulare in presa diretta con una chitarra non attaccata al jack, senza ampli, solo le sei corde metalliche arpeggiate con la mania di perdermi in un incantesimo diverso ad ogni pezzo. Ho scritto nella contemplazione di parti dei miei viaggi subconsci, non di sogni, diciamo più di autosuggestioni, come un’analisi dell’io cosciente di quando le porte della percezione si aprono all’insolito, alla materia, al mistero per poi tornare richiuse nell’oscurità del sonno. Questo diciamo come movimento di passaggi surreali che sento nell’anima di queste canzoni. Ho fatto qualche live quando è uscito, e ultimamente ho stampato in cd una tiratura di 50 copie che stavo portando con me ai concerti, e ho delle copie anche con me da spedire. La seconda raccolta di canzoni è uscita neanche da due mesi, in digitale, su Can’t Be A Musician Records, si intitola Meshees Of Ashees, e sono tutti inediti, sei canzoni, di cui alcune versioni diverse delle canzoni si potranno ascoltare quando sarà fuori la cassetta di Nag Nag, che sarebbe uscita questo aprile, ma abbiamo dovuto rimandare causa lockdown.
Di queste canzoni posso dire che sono totalmente arrangiate su due piedi, con una chitarra e la voce, folk, country, punk emo, con una sola canzone arrangiata alla tastiera. Una delle canzoni l’ho lasciata che suonasse strumentale, Virus, una delle più melodiche, mentre per le altre i testi li ho scritti in un flusso introspettivo e cosmico insieme. L’ep è dedicato a questa specie di entità avatar, un gatto dello spazio psichico, che ha mediato alla realizzazione dell’album apparendomi in visione durante le sessions.
Che stai facendo adesso? Quali sono i prossimi programmi?
Sono già su nuove canzoni adesso, per la pubblicazione di uno split che ancora non ha un titolo, che ascolterete presto! Posso anticipare che non si discosterà troppo da quello che ho già sperimentato, ma senza smettere di reinventare rituali sonori nuovi all’interno del concept di chitarra e voce, aspettatevi qualche sorpresa! Non potendo uscire per i live attualmente i miei programmi per il futuro sono di non capire bene il destino di molte cose, me compreso, stiamo attraversando alterazioni storiche sensibili, essendo che ho desiderio e possibilità espressivamente di canalizzarle in ciò che faccio con il suono, non dico possa essere terapeutico, ma per me rappresenta una via diversa per non subire il corso storico degli eventi, cerco di trasportarmi su un piano altro di coscienza, per mettermi nella condizione di lasciar respirare più ampiamente le sensazioni, oltre un cinismo piatto
Dove si può ascoltare la musica? Come si fa ad avere le copie fisiche del disco ? E come si fa a farti suonare quando si potrà di nuovo?
Per quanto riguarda i contatti per copie fisiche, e per chiamarmi a suonare prossimamente, mi si può scrivere a questa mail! purpdelich@gmail.com
Questo invece è l’indirizzo al bandcamp dove mi trovate con tutto quello che è uscito e uscirà in futuro di Purp!https://purpurl.bandcamp.com/music
Chiusura Marzulliana, fatti una domanda e datti una risposta.
Se faccio l’ipotesi che Purp significhi fantasia, quale fantasia sarebbe?
Rappresenterebbe uno stravagante polipo tentacolare subacqueo, creduto estinto, che si droga di antiche e profonde superstizioni simboliche…