Eccoci a parlare oggi, come al solito fuori tempo massimo, di un album uscito un po’ di anni fa. Era l’anno dominii 2014, loro erano-sono i Taulard, francesi di Grenoble e il disco in questione si chiama Les abords du lycée. La sostanza è un originalissimo mistone synthpunk, post-punk, electro-pop, hip-hop, robbbba true-OK, difficile da trovare oramai in questi tempi moderni-interessanti.
Le melodie della tastiera farfisa-style anni sessanta s’incastrano con l’estroso incessante batterismo minimale, i ritmi profondi del basso spaziano tra jazz, punk ma anche funk e la voce piena di attitudine punk fa quello che deve fare per rendere questo disco indubbiamente una delle cose migliori uscite degli ultimi anni. Di tanto in tanto sfumature di musica rinascimentale francese rendono ancora più strano-interessante il risultato e fanno capire bene come la band non sia incastrata nelle solite formule trite-ritrite dei puristi dei vari generi.
I testi parlano del liceo e il disagio che si prova a vivere l’adolescenza in una città di provincia francese. Il disco è uscito in vinile auto-prodotto con una splendida copertina-cartoncino disegnata a mano e serigrafata. Anche dalla cura dell’impacchettatura si deduce quanto prezioso sia questo gruppo francese praticamente misconosciuto, nonostante il disco in questione sia stato uno dei preferiti nella defunta storica fanzine cartacea Maximum r’n’r.
Mi fanno venire in mente per attitudine i grandi Pierre & Bastien con i quali sicuramente hanno molte affinità. Dal vivo ho saputo, che come loro, spaccavano le montagne, credo però che non suonino più, maggior ragione per avere questo disco scrivendo una mail alla mail sotto: