I Fake Surfers, sono un duo chitarra e batteria, provengono da Detroit e sono attivi dal 2010. Nel 2016 è uscito il loro primo 12” one side Cheap Meat per l’interessante etichetta Detroit-centric X! Records. 18 minuti, 10 canzoni, il disco fila via al galoppo tra ritmi e percussioni cadenzate garage punk lo-fi con atmosfere postpunk che di tanto in tanto fanno capolino e scuriscono la brodaglia. Una chitarra eversiva di sole onde quadre, botte da orbi con i tamburi, rabbia, disillusione adolescenziale che corrono su una strada piena di buche con ai lati discariche di spazzatura variegata, lamiere dappertutto, palazzi e case vuote, il suono della Detroit del terzo millennio.
https://xrecords.bandcamp.com/album/fake-surfers-cheap-meat-x-022
I Fake Surfers mi fanno venire in mente un gruppo derelitto dei primi anni 2000 di nome Retainers. Procuratevi anche i pezzi della prima cassetta risalente al 2012, dentro c’è roba ancora più estrema, meno garage, più weirdo/punk 80. Ringrazio Yuri per la segnalazione telematica.
recensione uscita su Sotto Terra Rock Zine, numero 10, novembre 2017