Arrivai a New York da Boston dopo aver studiato teatro. Col mio amico Jeff Lohn stavamo dipingendo di nero il suo loft a SOHO e a un certo punto gli dissi: facciamo un gruppo.
E lui rispose: ok!
Così nacquero i Theoretical Girls firmato Glenn Branca detto Branca Menta.
Jeff era un’artista concettuale e compositore di musica contemporanea, io un teatrante. In quel periodo a New York si respirava proprio una bella aria malsana, la musica contemporanea del minimalismo si mischiava e degenerava in quello che da li a poco sarà chiamato punk.
Si potrebbe dire che i Theoretical Girls siano l’unico gruppo Krauto americano con dentro però attitudine e germi PROToPunk noise a pacchi. La voce di Branca epica sembra enunciare i versi dei libri di Bertold Brecht, le tastiere sembrano suonate da bambini spastici e la batteria esegue marce per zombi affamati di sesso che urlano: No More Sex! No More Sex! No More Sex!
Alla fine tutto si perde nel rumore Polytonal, una jam di dementi che hanno studiato e non hanno capito assolutamente niente di quello che c’era scritto sui libri.
L’avventura di questi personaggi durò solo una manciata di concerti e si concretizzò in un 7” che li pone dritti in alto nell’olimpo marrone della musica dei reietti. I Sonic Youth ne riprenderanno e svilupperanno smussandole tutte le intuizioni deliranti diventando famosi e osannati dalle masse.
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