intervista ai BAN – OFF : “Hysteria!!! Un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l’ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato.”

Ciao ragazzi. Di dove siete e quando vi siete formati?Ban-Off foto cesso autogrill
Raccontatemi la vostra storia.

Ciao Luca, veniamo da Teramo (Albania) e ci siamo formati all’inizio del 2014. Per quanto riguarda la sezione ritmica: dopo essere fuggiti dall’Inghilterra, con un mandato di cattura sulle nostre teste, ci siamo ritrovati al bar e siccome dopo poche ore non avevamo più i soldi per ubriacarci abbiamo deciso di mettere su il gruppo. Trovare gli altri due componenti è stato piuttosto semplice. Passando davanti al centro di igiene mentale della nostra città, storicamente famosa per il manicomio, abbiamo prelevato il cantante dopo un rapido provino. A questo punto mancava all’appello solo il chitarrista che è stato rimediato nel giro di poche ore al SerT. Dopo aver convissuto per circa due anni in una comune in campagna sono riemerse le dipendenze del chitarrista e il cantante è stato ricoverato con un TSO per direttissima. A quel punto Lorenzo si è occupato anche della voce, ci siamo subito rimessi alla ricerca di un chitarrista e direttamente dai laboratori sotterranei del Gran Sasso ci è stato regalato Guido, esperimento mal riuscito del Professor Zichichi.

Che fate nella vita?

KILL YOUR IDOLSLorenzo è convinto che la Guerra Fredda sia ancora in atto ed è in contatto con i servizi segreti sovietici. Nel tempo libero è giornalista ed agit-prop futursituazionistastocazzista, nel 2016 ha vinto il titolo nei campionati mondiali di sta ceppa. Matteo, membro attivo dell’ISIS, ha tradotto il Corano in 19 lingue prima di avere la svolta satanica. Adesso passa le giornate sgozzando capretti e polli in onore di Bafometto. Nel tempo libero si dedica alla produzione di birre artigianali. Guido, già leader del cartello di Medellin, dopo aver subito mutazioni genetiche nei laboratori sotterranei del Gran Sasso sfrutta la sua ENORME dote per fare concorrenza al conterraneo Rocco Siffredi. Tra le sue altre produzioni e gesta ricordiamo le armi chimiche nord coreane, gli attacchi al Pentagono e il miracolo della Madonna che lacrima sangue. Nel tempo libero è un pirata informatico mercenario.

Quanti siete nei Ban-Hoff? Parlateci delle vostre produzioni passate, dei dischi che avete fatto.

Siamo in tre: Lorenzo (batteria e latrati), Matteo (basso) e Guido (chitarra). La prima demo “Kill Your Idols”  è uscita a fine 2014 mentre il primo Ep “Under The Gun” è stato pubblicato nell’ottobre del 2015, su formato cassetta, dalla celebre etichetta Welcome In The Shit Records.UNDER THE GUN

Come funziona in sala prove la fase creativa e la composizione?

Di solito avviene tutto in modo molto spontaneo ed anarchico, libero da ogni schema. Spesso c’è uno di noi che porta una linea melodica, poi ci aggiungiamo ritmo e parole ed il pezzo è fatto. Parliamo di brani rapidi e veloci. C’è molto dinamismo, sintonia ed affiatamento durante la nostra fase compositiva.

Che metodo usate per registrare?

L’Ep del 2015 è stato registrato con un registratore anal(ogico) a nastro. Adesso stiamo sperimentando una tecnica super sofisticata ed innovativa: il telefonino messo dentro la tasca di un giubbotto. In tutta onestà dobbiamo dire che ci piace veramente tantissimo tanto assai non puoi capire quanto.

BAN-OFF DEMOChe tipo di musica ascoltate?

Ascoltiamo tantissima musica, ad elencarla se ne passa una vita. Quello che possiamo dirti è che passiamo il tempo a ricercare gruppi contemporanei con sonorità originali, c’è tanto materiale interessante in giro.

Che gruppi vi piacciono italiani e stranieri di ieri e di adesso?

Anche qui l’elenco sarebbe troppo lungo. Per quanto riguarda l’Italia citiamo gli Hallelujah!, Lorenzo poi ha trovato molto interessante l’ultimo disco di Stromboli “Volume Uno“. Di gruppi stranieri citiamo gli Ausmuteants,  veri e propri alieni di quella città santa che è Geelong (Australia).

Qui insieme l’intervista è anche l’occasione per presentare il vostro nuovo singolo, che ho appena sentito: bello grezzo e spacca le montagne. Suono che mi ricorda roba post/punk anni 80 tiratissima mischiata con garage/punk lofi, tutto suonato velocissimo, roba finalmente molto personale e quasi impossibile da ascoltare in giro per l’Italia in questo momento. Uscirà un disco presto? Se si, per un’etichetta o ve lo autoproducete? Come si farà ad averlo?Ban-Off foto 3

Innanzitutto grazie di cuore per le tue parole di elogio. Stiamo registrando tantissimo materiale nuovo ed abbiamo in progetto di far uscire qualcosa, ad esempio un 7 pollici, per quest’estate e cercare un’etichetta che ci produca. Nel caso nessuno ci si cagasse di pezza sti cazzi, ce lo auto produciamo. Per averlo basterà venire ai nostri concerti o contattarci sul uebbe.

Teramo è un caso anomalo, unico nel panorama dello stivaletto, dove oramai questo tipo di musica è in via di estinzione. Dalla vostra città viene spacciata musica punk/ and garage in quantità industriale dai primi anni 2000 con Goodbye Boozy, poi Primitive e Welcome in the Shit records. Voi credo siate più giovani, ma quello che hanno fatto e stanno facendo loro credo c’entri con la vostra passione per il r’n’r e il punk garage. E’ così?

Ban-Off foto 2Grazie del complimento ma così giovani non siamo, dentro sempre ma all’anagrafe no. In realtà è da quando siamo adolescenti che suoniamo e ci piace questo genere. Poi è stata una piacevole sorpresa per noi conoscere queste bellissime realtà (Goodbye Boozy Records, Welcome In The Shit Records e Primitive Records). Da qualche anno stiamo collaborando per far avvicinare le nuove generazioni a questo immaginario. Ti raccontiamo un aneddoto: mentre erano a Londra Lorenzo e Matteo andarono a vedere un concerto degli Ausmuteants, letteralmente scoperti dalla Goodbye Boozy e dalla In The Shit. A fine concerto, quando hanno parlato con i componenti del gruppo dicendo di essere amici di Gabriele Di Gregorio (Goodbye Boozy) ed Antonio Masci (In The Shit) i canguri australiani si sono gasati come matti. Ecco, è bello vedere queste reazioni da gente lontana km e potremmo raccontarti tantissimi altri episodi. Qui capisci quanto di buono queste etichette hanno fatto, fanno e continueranno a fare per tutta la sceMa teramana.

Oltre come gruppo siete attivi anche nell’organizzazione delle serate di concerti con il grande Antonio Masci, ho avuto occasione da poco di suonare nella FAZENDA e ci siamo sentiti proprio come nel nostro garage. Insomma il punk/r’n’r è una vostra missione e stile di vita!?!?

BAN-OFF - HYSTERIA (COVER)Si, Matteo, Lorenzo e Antonio da più di un anno stanno portando avanti quest’idea del collettivo Fazenda. Di base sono tre persone che amano la musica e cercano di far scoprire realtà contemporanee di qualsiasi tipo in una città ai confini dell‘Impero. Vivono e vivranno sempre per questo.

Avete girato molto con i Ban-Hoff. Avete in programma date o tour a breve?

Si oggi abbiamo fatto due giri del quartiere. Cazzate a parte, dopo l’uscita del nuovo disco stiamo programmando varie date “lungo tutto lo stivale” (espressione questa molto usata ai giorni nostri).

C’è qualcuno che vi ha aiutato in modo particolare e supportato?

Allora, in primis dobbiamo nominare chi ci ha scoperto. E’ un famoso compositore dodecafonico rumorista tedesco di nome Hans DelBruck, in arte Giancarlone. Quando ai tempi ha ascoltato le nostre prime registrazioni ha rotto il cazzo a mezzo mondo per farci suonare e da lì è nato tutto. C’è poi il Dottor Zitoxil, in arte Antonio Masci, che ha prodotto il nostro primo Ep e ci ha dato un tetto sotto cui vivere. Grazie Zio!

Ban-Off foto 1Ringraziamenti e saluti!? 

Ringraziamo tutti gli scemi che tirano sedie mentre siamo sul palco, i nostri amici della prima ora, le nostre e i nostri fenZ, tutti coloro che ci hanno fatto e ci faranno suonare e, soprattutto, tutti quelli che ci hanno dato e ci daranno una mano a drogarci.

Fatevi una domanda e datevi una risposta.

Com’è che declamava il Poeta? …come di consueto sempre di notte, sempre sottovoce, un modo per capire, per capirsi e forse anche per capirci, quando un giorno vista l’ora è appena finito e un nuovo giorno è appena iniziato. Un giorno per amare, per sognare, per vivere. Buonanotte.

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