I For Food hanno semplicemente fatto, a oggi, il miglior disco italiano del 2014. Il disco si chiama Don’t Believe In Time. Loro sono di Ferrara… no Roma o Milano. Non sono un gruppo nuovo, nato dal nulla, ma hanno tutti alle spalle esperienze musicali sotterranee di valore assoluto – ma sconosciute ai più. I For Food sono persone fuori dal comune, come poche ne troverete in giro, umili come nessuno, ma allo stesso tempo curiosi, attenti e appassionati nel fare quello che molti gruppi solo si sognano di poter fare strillando ai quattro venti la loro pochezza. Per loro parlano le canzoni e la musica di classe pura e cristallina; un concentrato di tutte le migliori influenze post/punk – pieni anni Ottanta – miscelate coi più rumorosi e nichilisti anni 90 e poi anche sprazzi di psichedelia californiana anni Sessanta (a volte la voce di Agnese evoca la presenza nel bosco delle fate di Grace Slick!). Insomma i For Food e la loro musica sono la stessa cosa. Molto bella e azzeccatissima anche la copertina che rende questo disco ancora più prezioso. Ringraziamo la Fooltribe di essersene innamorata e aver stampato un 12″ che tra 50-60 anni i nuovi Scarruffi recensiranno come fondamentale e seminale per la nuove ondate musicali alternative… se mai ci saranno. Un disco dovrebbe forse semplicemente raccontare le persone che l’hanno fatto – o invece magari solo portarti a braccetto nei tuoi mondi, dove tutto sparisce e rimani solo tu e qualcos’altro, qualcosa che si manifesta e passa ma non puoi toccare… forse il tempo sì… rimani solo tu e il tempo che passa: TIC TAC TIC TAC. Ma tutto ciò sarà poi vero e reale? Io la penso come loro: Don’t Believe in Time! Scrivetegli e compratevi il disco e passatelo agli amici con la A maiuscola!
tab_ularasa x Black Milk Magazine settembre 2014.