Ciao ragazzuoli, di dove siete e quando vi siete formati?
Raccontatemi la vostra storia.
Veniamo da luoghi simili nella pianura padana ma viviamo a genova, ci siamo formati dai salesiani e dalle orsoline come esseri umani consenzienti, ma dissentiamo spesso e ci incontrammo in un posto sperduto nell’entroterra ligure dove cantando filastrocche e generando musichine preparavamo marmellate e decidemmo di avere un esperienza musicale..
Che fate nella vita? Quali sono le vostre passioni, hobbies ecc ecc?
Nata: guardo il mondo da un oblò.
Bruno: guardo l’oblio del mondo, e mi creo inferni personali, sono inoltre vanitoso..
Parlateci delle vostre produzioni passate, dei dischi che avete fatto e delle etichette con cui avete collaborato se questo è successo o se vi siete auoprodotti.
Non abbiamo mai avuto un etichetta, abbiamo sempre fatto da soli i nostri dischi, registrati a casa di amici, a parte la Sogny che vorrebbe da noi quattro album di techno-irish folk, ma abbiamo rifiutato perchè le guinness sono di qualità ormai scadente.
Come definireste la vostra musica?
Musica? La nostra?
No è uno sfogo anale che si traduce in poche note, fondamentalmente emo-rroidy e acidità
Come funziona in sala prove la fase creativa e la composizione?
Mah non funziona tanto, ci sciogliamo in continuazione per poi riformarci pochi giorni dopo, poi facciamo come tutti testo, base, canzone 100 volte, sequenze, campionamenti..
Che metodo usate per registrare?
Un normale programma per computer, sfruttiamo l’acustica di caverne preistoriche del wyoming, seguendo i consigli di giorgio moroder.
Che tipo di musica ascoltate?
Nata: l’orzo che esce dalla pentola..
Bruno. solo punk hardcore epitaph e ambient autoprodotta, qualcosa di techno-folk inuit, e tanto r’nb, b’n’b.
Parlateci un po’ dei vostri concerti, e del tipo di contesti in cui suonate di solito. Avete
aneddoti particolari da raccontare al riguardo.
Di solito con gruppi punk-hardcore in posti occupati et simili, o a piccoli festival molto roots, la scena indie non ci caga e forse è meglio, quella rep ancora meno, meglio ancora..ai nostri concerti la gente si lascia andare ad una forma di ritualità orgiastico-pagana e fa cose strane tipo stage diving nei bidoni della monnezza, si strusciano tutti in modo lascivo, poi se ne pentono.
Cosa pensate di quello che sta succedendo in italia da un punto di vista musicale?
C’è vita? C’è speranza?
C’è manuel agnelli a X-factor e tanti che come lui ci vorrebbero andare, poi c’è il pop geniale che lo suoni per trombare e un po puzza di merda, poi c’è l’under-underground dove ci siamo noi e tanti gruppi sinceri e amici, il diy va bene ma fanno quasi solo hardcore, però si sta bene.
Che gruppi vi piacciono italiani e stranieri di ieri e di adesso?
Nata: Talking Heads, la Tosse Grassa
Bruno, del passato Husker Du, sopra tutti, ora ascolto Brian Eno, William Basinski, Boards of Canada e i Dalek.
Da quanto ne so è appena uscito il vostro ultimo disco, come si fa ad averlo e magari
anche ad avere la robba vecchia?
Il nostro disco lo portiamo ai concerti, quelli vecchi dobbiamo ristamparli, abbiamo tanta roba su you tube ed un album sul bel sito punk4free, se ci contattate ve li possiamo spedire.
Come si fa a chiamarvi a suoanre? I vostri contatti!
La nostra mail, nochappi@gmail.com o il nostro facebook no chappi bourgeois o no chappi? bourgeois! Band.
Ringraziamenti e saluti.
Grazie a te Luca per questa intervista, e un saluto a chi la legge.
Fatevi una domanda e datevi una risposta.
Che ore sono? Le 19.16.