Eccomi a parlare di uno disco che mi sto mangiando, bevendo e inalando dalla prima volta che ho messo sul piatto. Sto parlando dell’uscita numero 100 della Goodbye Boozy records. Per questa ricorrenza speciale il buon Gabriele ha pensato bene di far uscire un disco speciale, un 12” impossibile da etichettare e inserire in qualsiasi tipo di genere.
Cosmo Rosso è il progetto di Giancarlo da Teramo, una personaggio unico che ho avuto il piacere di conoscere durante una delle mie gite musicali nella piccola/enorme città che oramai da anni è diventata la vera e sola capitale/roccaforte del r’n’r e punk italico. Giancarlo è un personaggio che ama rimanere defilato, preferisce parlare con la sua musica che rispondere a parole. Una figura storica della musica underground Teramana, già membro degli Inutili di cui ho parlato in uno dei primi articoli di Acqua non Potabile e di chissà quanti altri progetti e gruppi. Da un pò, o magari da sempre fa musica anche per conto suo, non so se in salotto, cantina, garage o soffitta ma non certo in uno studio di registrazione figo. In un periodo in cui s’inventano a tavolino generi come quello della psichedelia occulta, cercando di qualificare agli occhi degli allocchi la penosa mancanza di idee e talento di una scena italiana neopsichedelica mai come adesso così derivativa e poco originale, arriva questo disco che spazza via tutti questi maestrini da rivista patinata e blog alla moda.
Ascoltando i 4 pezzi del disco mi vengono in mente 1000 cose: Jefferson Airplane, Velvet Underground, John Cale, il meglio della musica psichedelica inglese degli anni 60, roba krauta fondamentale. Giancarlo sono sicuro che si sia mangiato tutta questa robba, se la stia mangiando e continuerà a pasteggiarci senza mai esserne sazio.
Cosmo Rosso con queste quattro suite/canzoni strumentali usa la musica per parlare di se, uscire fuori ed entrare veramente dentro le persone senza bisogno di aprire la bocca. “La bocca va aperta solo per mangiare diceva un grande dadaista” vissuto 100 anni fa e mai come in questo periodo storico questa frase è così attuale.
Bastano due sole parole: COSMO ROSSO + il disco che gira sul piatto e potrete rivivere tutta la vostra vita, da quando eravate dentro la pancia della mamma fino a quello che siete ora e forse sarete quando ritornerete alle zolle. Cosmo Rosso ci dice con la sua musica una cosa molto semplice ai quali tutti ogni tanto dovremmo pensare: la vita e la gioia nascono dalla tristezza e la morte e viceversa.
Il disco non è più possibile comprarlo è finito, ce n’erano 100 copie.
Quindi ascoltatevelo qui:
Buon viaggio!