Ciao Boris, raccontaci un pò di te ?
Ola Luca, lieto di avere questa possibilità apro l’intervista con un ossimoro,visto che parlarvi “un pò” di me equivale all’ascoltare “un po”” di musica mettendo sul piatto l’opera omnia di R. Stevie Moore! Ma scherzi ed ego a parte, sono nato il 02/02/’74 e cresciuto in una famiglia operaia filo-libertaria, dove le uniche regole erano l’orario di pranzo/cena e l’avere sempre una radio accesa…credo di aver avuto la prima tv a circa 5 anni ma la radio rimase comunque sempre accesa.
Il giorno del mio quinto compleanno coincise con la dipartita di tale Sid Vicious, bassista noto per l’incredibile tecnica di “slap”, quel giorno la sua anima migrò alla ricerca di redenzione in un corpo vergine e trovò me. Evidentemente il suo karma nella fretta si confuse, fatto sta che da quel momento divenni chitarrista, odiai tutte le bands inglesi post ’79, la parola “post” mi provocò conati ad ogni pronunciamento ma in compenso appresi perfettamente la tecnica dello “slap” ma non quella applicata al basso….ah, poi durante qualche anno, crescendo, acquisii una forte attrazione per il succo di pera…vai a capire come¿
Che fai nella vita ?
Ad essere onesto ti dico prima cosa sono, per sgombrare il campo da quesiti logici rispetto a ciò che faccio. Da 6 anni sono un invalido pensionato, a causa di un inquilino (forse lo stesso Sid) che occupa una particina del mio cervello e sembra non voler togliere le tende. Si è tentato uno sgombero a calci in culo ma il risultato è una cicatrice di 35 punti ed a forma di “?” sul cranio! Da qui quindi avendo tanto tempo libero ciò che faccio nella vita è provocare suoni, ammazzarmi di musica e scriverne (scrivere Di,non La) da qualche tempo, oltre a farmi rimbalzare dalle femmine, senza soluzione di stabilità!
Quali sono i tuoi interessi e le tue passioni ?
Sono interessato a tutto!!! Letteralmente! Ogni facezia quanto ogni preziosità, tranne i partiti politici, il gossip e vari sport. Mi appassionano invece il suono, la Bellezza in ogni cosa e le passeggiate, non potendo purtroppo riavere la patente di guida.
Cosa ti ha portato a fare un’etichetta discografica ?
La Leather T. , nome tratto dal alias di Suzy Quatro quando era presente nelle puntate della serie “Happy Days”, è nata sia come sfida personale nel portare a termine una creazione, sia per il mio amore smisurato verso quelle bands che pisciano fuori dal vaso…qualsiasi vaso.
Da quanto tempo esiste la Leather Tuscadero records ?
Per me esiste da circa 13 anni ma per tutti è in azione da 5/6 mesi.
Raccontaci la sua sua storia?
La Leather T. nacque verso il 2002 in segreto, per dare quel senso di “ufficialità” alle uscite di varie mie creature sonore, cioè bands fantasma che affollavano le mie giornate oppiacee, bands da un pezzo e via…biricchine! Periodo che durò circa 5 anni e poi la pacchia finì, intervallo lunghissimo e scacciati i fantasmi siamo qui,ora!
Che tipo di musica ama e ha fatto uscire la LTR ?
Semplicemente ama qualsiasi cosa vibri quindi suoni, TRANNE: le bands “parasoniche” italiane dei ’90s indi(¿!) Marlene K et similia, quasi tutto il catalogo de La Tempesta Records, la fu scena pop-flower-punk, il combat folk “da 1o maggio” e tutto ciò che assomigli anche un minimo ai Linea 77!
La produzione principale è stata la compilation di stampo r’n’r-lofi blues-garage punk-savage psych-trippy soul rock, intitolata “Licked by GoToBed”. Mentre nell’oscuro passato ha partorito quasi ogni guasta deviazione di qualsiasi genere digeribile.
La vostra collocazione geografica ?
Attualmente la L.T.R. sta ai piedi delle pre alpi nell’ alto Vicentino, tra fiumi, prati e boschi ma lungo la sua storia è transitata per città, isole portoghesi, colline marchigiane ed anfratti mentali zingari.
Parlaci dell’ultima uscita, la compilation Licked by Boris ?
Licked by GoTobed è uno furtivo sguardo sulla bellezza e grazia di persone che uniscono i loro talenti creando un proprio spontaneo linguaggio sonoro. Ad eccezione di un timidone stronzo siglato Spacek SS….grrr bastardo!!!
Com’è nata l’idea ?
Tutto è nato per dare più luce a quelle incredibilmente dotate bands che generalmente in Italia, se dipendesse dai media ufficiali, reggerebbero il moccolo ad altre bands sfilanti nelle pagine principali dei magazine ma spesso poco inclini alla passione musicale pura.
Come hai scelto i gruppi che ne fanno parte ?
Non ho scelto! Ho postato l’annuncio sul mio account Facebook, descrivendo piccoli parametri discriminati, per evitare di ricevere pezzi non graditi. Poi grandi e tosti amici hanno condiviso la notizia anche indirizzando a me alcune bands, mentre altre sono della mia zona e le seguo, innamorato, dai loro inizi. Nessuna bands è stata scelta ne nessun pezzo, tranne per i Terminals e Lamia, un mio tributo di cuore e nel caso Inutili, dai quali ho ricevuto 4 pezzi magici e ne abbiamo scelti 2, uno a testa. Per il resto tutto il ricevuto è nella comp e approfitto dell’intervista per scusarmi con i Mother Island per aver cannato il titolo del pezzo che è “Electric Son” non “Final Assembly” che invece si riferisce alla take definitiva della traccia scelta….maledetto Sid!!!
La compilation è uscita in cdr. Cosa ne pensi dei supporti musicali ? La LTR ha delle preferenze tra vinile, cassette, cdr o magari la diffusione via internet?
La comp è in cdr soprattutto per questione economica. Io prediligo il vinile e la cassetta in realtà, supporti sicuramente mai tralasciati nel mondo del r’n’r tosto, così come per l’hip hop e l’elettronica. Ma ad oggi un lettore cd c’è in ogni casa, mentre piatti per vinili e piastre per cassette sono stati tralasciati dalla massa (non da chi legge questo, credo) con l’avvento del digitale. Trovo il download uno strumento fantastico per la fruizione “a pioggia” ma io amo maneggiare un supporto fisico, introducendolo dove è destinato per goderne al massimo….ehm,comunque sono tuttora negato riguardo codicilli e downloads…tutto qui!
Ps: i primi oscuri suoni usciti su Leather T. eludevano tutti questi supporti per finire dritti su videocassetta vhs, il metodo migliore a causa del nastro, per qualità di dinamica del suono analogico, oltre all’economicità e reperibilità in quegli anni.
Spiegaci come ha funzionato il processo di produzione di questa uscita e delle passate? Quante copie fate di solito per ogni uscita ?
Il processo di produzione sonora è un semplice copia/incolla nei casi di pezzi pre-prodotti. Sono intervenuto un filino sulla dinamica generale finale, senza togliere ne aggiungere pulizia o sporcizia. Per grafica e packaging ho creato un incubo di mostro!!! All’inizio il cd doveva essere contenuto in originali buste verniciate di tabacco marca Drum, a favore della chiusura stile velcro ma in realtà uno strap di semplice plastica. Ne avevo conservate circa 100, un mio vizio di riciclaggio della qualunque…in breve,dopo 2 mesi di infiniti tentativi usando qualsiasi metodo, non riuscivo a far aderire nessuna vernice su quella plastica bastarda! Però volli fortemente mantenere l’idea originale quindi decisi un mezzo suicidio, cioè replicare la busta di tabacco usando carta da parati, righello, forbici, sparapunti e colla….40 minuti, compresa asciugatura vernice, per 100 copie!! Per le precedenti produzioni non ho mai superato le 5 copie e riuscivo pure ad avanzarne ahahaha!!!!
Quanto ti costa in termini tempo ed economia una produzione ?
Le produzioni ante-comp sono assolutamente miserrime nei costi ma inversamente molto lavorate nel packaging, create con calzini, blisters dei medicinali, cera,terracotta, pop up in ogni tipo di carta e cartoncino. Per la comp 4 mesi di tempo ma essendo gratuita non mi va di svelare le spese sostenute. È tutto un guadagno per la mia passione!
A quali altre etichette ti senti particolarmente vicino e affine sia italiane che straniere ?
Voglio suddividere in questo caso…etichette estere del passato remoto alle quali aspirerei per affinità sono tutte quelle che hanno puntato sull’azzardo sonoro, per qualche nome in velocità direi Dangerhouse, Ork,Blank, Alternative Tentacles, Roir e Touch & Go, mentre di italiane dico una su tutte, Vedette records! La più coraggiosa al tempo, diede lo start a gran parte della scena Bit, poi stampò per l’Italia Stooges, Mc5, Love….e molto delta-blues,funk,proto-disco, oltre a tantissima sperimentazione attraverso le sue sotto-etichette.
Riguardo gli ultimi 25 anni,in italia aspirerei ad avvicinarmi ai miracoli d’importazione fatti dalla Goodbye Boozy, In The Shit, Shake Your Ass, Hate e Solid Sex Lovie Doll, poi Rijapov Recs, Vida Loca, Shit Music for Shit People….mentre per creatività, ironia e libera attitudine direi in assoluto l’accoppiata Bubca Recs, DestroYo!. All’estero i nomi sono “troppi” soprattutto in ambito r’n’r, ma qui scelgo la mitologica Skin Graft per la vivacità ottundente delle sue uscite!
C’è un disco che hai fatto uscire al quale ti senti particolarmente legato ?
L’uscita madre della Leather T. sicuramente “Licked by GoToBed” perché è una rinascita perfetta, poi per nostalgia scelgo la terza uscita nel 2004 che fu la soundtrack del “Nosferatu” del regista Murnau, a nome Obì come i tamponi assorbenti.
Hai qualche aneddoto particolare da raccontare legato a qualche produzione ?
Volendo, gli aneddoti sono incalcolabili quando ti arrangi in tutto e produci suoni così storti, ma direi…ogni spiegazione data donzelle che chiedevano il perché della scelta del nome Obì nei lavori alle soundtracks. Difficile ed esilarante dare delucidazioni sui miei feticismi!! Mi fermo qui.
Riesci di solito a smistare, “vendere” tutte le copie che fai e hai fatto in passato ?
eheh…non l’avevo ancora rivelato ma tale è stato il successo della comp nell’ultimo mese, che mi sta costringendo ad auto piratarmi!!! La comp,uscita a dicembre, è esaurita già da un mese ma dopo il passaggio su radio La Cantina Del Rock, le fondamentali condivisioni su Fb da parte degli amici, la recensione su Rumore magazine di febbraio e nel frattempo il successo ufficiale su lunga distanza di Mother Island, Diplomatics, Duvalier più quello rinnovato degli Inutili…insomma mi trovo da punto a capo. Ho ricevuto nelle ultime 3 settimane una richiesta pari a circa più del doppio della tiratura originale e sto ristampando la comp in copie semplici, non numerate e senza busta simil-tabacco. Metterò uno stop in questi giorni, prima di finire sulla strada causa le spese!
Chi “compra” o è interessato la musica della LTR ?
Questo veramente non lo so Luca…io spero siano persone come noi, che esplorano ed esplodono di passione musicale, ma qualcuno potrebbe vendersi la comp per mezza bustina di zucchero…io lo feci nel vecchio periodo buio! Ma anche per appassionati di tiro al piattello o chi ha perso la busta del tabacco…spero ciò che mi auguro ad inizio domanda amico mio.
Cosa ne pensi della realtà italiana, etichette, gruppi, giornali insomma del mondo della musica indipendente italiana di adesso ?
Vedi, io non ho un pensiero centrale sulla realtà italiana d’ora ne di qualsiasi altro periodo. Il mio punto fisso, maturato in 30 e passa anni legati alla musica ed ai suoi media, è che tutte le espressioni umane attraverso l’arte sono in continuo miglioramento, flettono ogni tanto per comprendere i nuovi linguaggi ma ora siamo sicuramente al nostro massimo e domani saremo migliorati…via così per sempre. Non sono un nostalgico ne uno che crede nell’avanguardia, vedo il meglio nel momento in cui lo sto vivendo. Semplicemente.
Fatti una domanda e datti una risposta.
Riuscirò a produrre in qualsiasi formato qualche pezzo degli Spits? Lo voglio da 15 anni ormai ed il tempo lo svelerà!!
Grazie “senza tempo” a te e tutte le persone che ogni giorno mi danno la carica per arrivare a quello seguente! Vi adoro,B)))))